“Compases para preguntas ensimismadas” è costituito da piccole cellule formali. Di queste alcune si eseguono in moduli ritmici precisi, altre in gruppi di note regolati sulle indicazioni dei minuti secondi e l’esecuzione ritmica è lasciata agli interpreti. Al centro della composizione è una cantilena, una linea orizzontale e continua, che prende spazio sempre maggiore fino alla fine del brano. Questa musica è come brevi appunti su stati d’animo passegieri, le vibrazioni delle corde sono come il fruscio delle foglie nel vento. Sono lettere che non sono state scritte perché il loro contenuto si poteva comunicare solo con il suono, così come il suono attua un contatto per il quale non esiste altra realizzazione.

Hans Werner Henze