Musica da camera 1958 (Kammermusik 1958)

Sull’inno “In lieblicher Bläue” di Friedrich Hölderlin
Musica da camera 1958

Per tenore, chitarra ed otto strumenti solisti Dedicata a Benjamin Britten

Anno di composizione 1958
Versione riveduta
1963
Durata 40 minuti

I Prefazione
II In lieblicher Bläue
III Tento I, Du schönes Bächlein
IV Innen aus Verschiedenem entsteht
V Tento II, Es findet das Aug' oft
VI Gibt es auf Erden ein Maß?
VII Sonata
VIII Möcht ich ein Komet sein?
IX Cadenza
X Wenn einer in den Spiegel siehet
XI Tento III, Sohn Laios'
XII Wie Bäche reisset das Ende von etwas mich dahin
XIII Adagio (Epilogo)

Prima assoluta

Prima assoluta 26 novembre 1958

Hamburg · Norddeutscher Rundfunk
Orchestermitglieder des Norddeutschen Rundfunks
Tenore Peter Pears
Chitarra Julian Bream
Direttore d'orchestra Hans Werner Henze

Note

Un certo numero di appunti per questo lavoro ho scritto in Grecia nell’estate del 1958. Quando l’ho terminato, l’ho dedicato a Benjamin Britten. Nel 1963, in occasione del 60° compleanno del mio vecchio amico Josef Rufer, ho aggiunto un epilogo in cui riprendo il carattere generale del lavoro e vi introduco una specie di citazione dalla prima Kammersymphonie di Schönberg, quasi un saluto a Rufer, che ha impegnato con amore la vita intera nell’ opera del maestro viennese.

Hans Werner Henze

Organico

1 Clarinetto
1 Fagotto
1 Corno
Chitarra
Quintetto d’archi (o gruppi d’archi ad lib.)